domenica 20 marzo 2011

La Libia Liberata (tm)

(da uno che fa finta di assomigliarmi)


Facciamo un ragionamento, giusto per mettere due idee sulla carta.

A seguito delle rivolte che ci sono state in medio oriente, qualcuno, che ancora non si sa bene chi sia, ha deciso che fosse ora di buttare giù Gheddafi.
Gheddafi è un dittatore, e su questo siamo d'accordo; ma è il legittimo governante della Libia; tanto è vero che siede nell'ONU e in non so quante altre organizzazioni, e nessuno si è mai sognato di spiegare che non ci dovesse stare.

Il legittimo governante della Libia, a questo punto, con cui tutti hanno ritenuto fosse buona cosa fare affari (non solo l'Italia, ma anche la Gran Bretagna, tanto per fare un esempio) si ritrova con una rivolta armata in casa. Rivolta armata che addirittura arriva a proclamare un governo in una parte del paese e a muovere una rivolta contro di lui.

Come reagisce il Gheddafi?

Come dovrebbe reagire un governo di fronte ad una rivolta armata che mira a spodestarlo?
Ovviamente, spara.

Dapprima, i rivoltosi ottengono alcune vittorie; sulla scia dell'entusiasmo per quello che sta succedendo in altri paesi, si spera che presto ci sarà la caduta anche dell'odiato dittatore libico (ancora più odiato in Italia perché ha stretto patti con un certo signor B.)

Però Gheddafi, usando quel po' di aviazione di cui dispone e un po' di mercenari, riesce a ricacciare indietro i rivoltosi, fino a quando non sta per prendere Bengasi, la auto-proclamata capitale della Libia Liberata ™.

I rivoltosi, a questo punto, che fanno? Si preparano ad un'eroica resistenza? A morire come martiri sapendo che Allah li accoglierà tra le sue braccia?

No.

I rivoltosi si rivolgono all'occidente e chiedono aiuto all'occidente.

Ridiciamolo: i rivoltosi chiedono aiuto all'occidente; l'Occidente, che non ha fatto altro che usare il nordafrica per fare il suo porco comodo.

L'Occidente, che fino a questo momento è stato a guardare, decide che è il momento di intervenire; non può mica essere che Gheddafi vinca questa guerra, vero?

Così decide di fare una no-fly-zone.

Cosa è una 'no-fly-zone'?

E' il modo con cui in Occidente si fa passare una guerra senza dire che stai facendo una guerra.

Perché ovviamente, se dici: “abbiamo dichiarato guerra alla Libia,” qualcuno potrebbe avere da ridire; magari potrebbero anche pensare che ci sono delle costituzioni che dicono che non si possono fare delle guerre in questo modo, e così via.

Così l'Occidente, guidati dalla Francia e dall'Inghilterra, ha (dichiarato guerra) istituito una no-fly-zone. Gheddafi, purtroppo, è un beduino, e decide che no-fly-zone dalle sue parti si legge “guerra”, e si prepara a rispondere come deve.

Tenendo conto che l'ultima volta che l'Occidente si è impelagato in operazioni del genere si è andati a finire con cose tipo Iraq e Afganistan, non è che ci sia da stare molto allegri.

mercoledì 2 marzo 2011

Ripassare la palla all'avversario

Ogni tanto, in una partita di calcio, capita che un giocatore sbagli passaggio e dia palla al proprio avversario. Poichè questo è, generalmente, un fatto inaspettato, si tratta in generale di un'ottima occasione per prendere il proprio avversario in contropiede e segnare.

La cosa peggiore da fare, in questi casi, è ovviamente quello di ripassare palla all'avversario, annullando tutto il vantaggio conquistato fino a quel momento.

Prendiamo ad esempio questa dichiarazione:

"Quanto poi alle coppie omossessuali,XXXXX aggiunge: “Anche su questo Berlusconi non puo’ dare lezioni. Io vivo in una famiglia monogama omossessuale e faccio molta fatica a prendere lezioni da uno che ha certi comportamenti privati”."

fatta da un esponente del centrosinistra a proposito delle dichiarazioni di Berlusconi sugli omosessuali.

Questo è un classico esempio di avversario che ti ripassa la palla perduta. Perchè dico questo?

Perchè stiamo dicendo che l'affermazione che "gli omosessuali non si possono sposare" non è sbagliata perchè nega un diritto a delle persone; è sbagliata perchè la persona è moralmente non ineccepibile.

Abbiamo implicitamente accettato il fatto che un politico possa NEGARE dei diritti a un cittadino, SE quel politico è moralmente irreprensibile. Ossia, basta sostituire Berlusconi con Formigoni (o con la Bindi) e gli omosessuali non avranno MAI alcuni diritto.

E il personaggio di cui sopra scoprirà la differenza che esiste fra idee politiche, di cui si discute in quanto idee politiche, e comportamenti privati, che dovrebbero essere appunto privati.