giovedì 19 agosto 2010

Piccola guida al perfetto sovversivo

La morte di Cossiga ha portato nuovamente alla ribalta tutta la spazzatura relativa ai “misteri d’Italia”. Se come me avete sui quarant’anni e siete abituati a leggere giornali, saprete che uno dei più battuti è quello relativo alla loggia massonica P2 di Licio Gelli.

Negli anni, a partire da quando è stata scoperta e per tutti i trent’anni successivi, la P2 è stata il prezzemolo di ogni inchiesta italiana: da Ustica all’Italicus, da Bologna a Piazza Fontana, non c’è stata strage in cui la P2 non sia stata ritenuta o indicata come coinvolta.

Apparentemente, la P2 era una potentissima organizzazione segreta interessata a garantire che il PCI non prendesse mai il potere e che possibilmente l’Italia facesse una svolta di tipo autoritario. Da molti è stata ritenuta l’artefice della cosiddetta “Strategia della Tensione”, e comunque questa è la vulgata consolidata fra i militanti di centrosinistra.

Ora, se questo era lo scopo della P2, devo dire che il responsabile della sua organizzazione meritava di essere preso a calci nel culo. Come forse saprete, la P2 fu scoperta in seguito al ritrovamento di documenti relativi ad essa, in particolare l’elenco dei suoi membri. Il che, come organizzazione segreta, la rende estremamente anomala. Per un’organizzazione segreta E sovversiva, il problema principale è garantire la propria segretezza e la resistenza a tradimenti: è impensabile che un traditore possa far saltare l’intera organizzazione. Difatti, normalmente strutture del genere vengono realizzate con strutture compartimentali – tipicamente secondo il meccanismo delle cellule – e ciascuna persona dell’organizzazione sa solo quello di cui ha bisogno, con l’esclusione di pochissime persone ai vertici.

L’esistenza di una LISTA di nominativi, di una TESSERA di iscrizione con un numero progressivo sopra è chiaramente qualcosa che esula completamente da questo schema. Nessuna organizzazione che agisca contro lo stato può pensare di funzionare così: il rischio di traditori sarebbe immenso; organizzazioni criminali come la mafia ovviamente non hanno nessun elenco di affiliati – al massimo documenti contabili, in cui i nomi tipicamente sono scritti in codice.

Inoltre, se lo scopo era la sovversione, perché essa non è indicata esplicitamente nel famoso Piano Rinascita? Dichiarare di voler cambiare la Costituzione non è, di per se, sovversione: esistono precise procedure, e alcune sono state perfino usate durante la storia repubblicana. Manca inoltre nel Piano qualsiasi aspetto di natura violenta, come l’eliminazione degli avversari o il loro imprigionamento; cosa piuttosto singolare, considerato che il documento non era pubblicamente disponibile – in altre parole, non doveva far apparire l’organizzazione in una luce positiva, visto che era ad uso interno.

La P2 può essere stata una pericolosissima organizzazione segreta sovversiva, ma NON era organizzata come tale; non era organizzata come un’organizzazione segreta sovversiva, e non aveva la sovversione violenta fra i suoi scopi dichiarati ai propri membri.

4 commenti:

  1. Certo che non aveva la sovversione violenta fra i suoi scopi dichiarati.
    Ma perché, adesso a sinistra dicono questo? Sono rimasto indietro.

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  2. Veramente lo dice la commissione sulla P2:

    "giudicò la Loggia responsabile in termini non giudiziari ma storico-politici, quale essenziale retroterra economico, organizzativo e morale della Strage dell'Italicus"

    Questo è quanto ti arriva dalla Commissione. Se leggi Repubblica dall'inizio degli anni '90, la P2 è praticamente il deus ex machina di qualsiasi strage o mistero irrisolto.

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  3. Ah, non lo sapevo.

    Be', dal bassio delle mia giovane età, la P2 l'ho sempre vista come una congrega votata al potere, tramite tutta una serie di mezze, ma non quelli violenti.

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  4. Posso capire, ma questa non è la vulgata che è girata. La P2 è stata vista come uno dei principali pezzi della "Strategia della Tensione"; se leggi i resoconti della Commissione Stragi, per esempio, è tutto un tentativo di dimostrare tesi in questo senso.

    In alternativa puoi leggere i volumi di Cipriani, che della Commissione è stato consulente.

    E comunque l'uso di mezzi violenti non è che cambia la natura dell'associazione: se il mio obiettivo è la cospirazione politica e la sovversione, non è che posso fondare un club e distribuire tessere come fossi una bocciofila....

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